Domani in Consiglio regionale si vota la proposta di legge 107 che ha l’obiettivo di tenere accese le slot-machine giorno e notte, ridurre le distanze minime tra sale giochi e scuole, esentare da qualsiasi regola le vecchie concessioni. Si tratta di norme che non condividiamo e che non tengono conto dei gravi rischi economici e sanitari derivanti dalla diffusione indiscriminata dei giochi con vincite in denaro.
Abbiamo espresso il nostro parere negativo sulla proposta di legge 107 nel corso dell’audizione svolta dalla Prima Commissione consiliare nella seduta dell’8 novembre scorso. E nel corso della medesima seduta è stato espresso un parere negativo anche da AVVISO PUBBLICO, la rete nazionale di enti locali impegnata per promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, a cui anche la Regione Calabria è associata.
Nonostante ciò, il centrodestra non ha inteso ritirare o emendare la proposta di legge. Anzi, l’iter della proposta di legge è stato accelerato fino al punto da bypassare la discussione nella Commissione Sanità del Consiglio regionale a cui risulta assegnata.
Per scongiurare l’approvazione della proposta di legge, in queste ore abbiamo indirizzato una comunicazione a ciascun consigliere regionale.
L’auspicio è che possa esserci un ripensamento da parte del Consiglio regionale il quale è chiamato ad approvare leggi per il perseguimento degli interessi generali e non per assecondare la lobby delle sale giochi.
Il portavoce, Roberto Gatto
Il coordinamento calabrese è composto da (ADA, Anteas, Centro Agape, ARCI Lamezia-Vibo, CREA, Coldiretti, Comunità Progetto Sud-CNCA, FEDERSERD, Federconsumatori, FICT, Forum delle associazioni familiari, Lega Consumatori, Libera, Vivere In)